Senape nelle farine? Perché è possibile

Il grano può venire naturalmente contaminato in campo dalla Senape selvatica (Sinapis arvensis), una comunissima erba infestante dei campi, oggi peraltro frequentemente utilizzata anche come coltura di copertura per migliorare la qualità del suolo. È una pianta mellifera, attrattiva per le api e molto utile per preservare la biodiversità. Massicciamente diffusa nell’Italia centrale e meridionale, la sua presenza diminuisce di intensità man mano che si procede verso nord. Dato il suo utilizzo nella rotazione colturale o la sua crescita spontanea, può facilmente essere presente nei campi dove si coltiva il grano, soprattutto se non si fa uso di diserbanti. Per questo, l’eventuale contaminazione crociata grano-senape è monitorata dal Molino Borgioli tramite analisi sia del grano in arrivo che delle farine e semole in uscita.

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